IL CONI DONA ATTREZZATURE SPORTIVE

Ieri l’assessore con delega ai Servizi Sociali Patrizia Lorefice si è recata presso la sede del CONI di Ragusa ed ha incontrato il delegato provinciale Sasà Cintolo. L’incontro è stato l’occasione per l’Assessore per rappresentare al delegato CONI la situazione dei giovani ospiti del centro di accoglienza SPRAR “Madonna delle Grazie” di Ispica. Cintolo, mostratosi da subito sensibile alla vicenda, ha deciso di donare al centro di accoglienza SPRAR di Ispica gadget ed attrezzature sportive, che ha consegnato nelle mani dell’assessore Lorefice. «Nella situazione di integrazione che i rifugiati e richiedenti asilo del nostro centro di accoglienza stanno vivendo – ha dichiarato l’assessore Lorefice – lo sport può essere un mezzo per uscire dall’isolamento, socializzare con gli altri e far trascorrere il tempo in modo felice e costruttivo a questi ragazzi. Per questo ringrazio sentitamente Sasà Cintolo, che non è rimasto indifferente alla situazione che gli ho rappresentato, decidendo di donare attrezzature sportive e gadget del CONI.»

Stamattina, l’assessore Lorefice ha consegnato al centro di accoglienza le attrezzature ricevute dal CONI. «Collaboreremo con l’Assessorato competente per la futura organizzazione di eventi sportivi – ha aggiunto Lorefice – che possano coinvolgere i minori del centro, consapevoli come siamo che lo sport è un linguaggio universale e costituisce un sano ed efficace momento di aggregazione e di socializzazione, in modo particolare fra persone con usi e culture diverse.»

Nell’apprendere dell’iniziativa, il sindaco Piero Rustico ha dichiarato: «Gli ospiti hanno intrapreso un percorso di integrazione nella comunità cittadina per il quale sono agevolati dal contributo di coloro che operano nel centro e dai cittadini ispicesi. Chi vive nelle vicinanze del centro, infatti, si impegna in una dimostrazione di solidarietà con gli ospiti divenendo esempio che, ne sono certo, a macchia d’olio si espanderà nella città. L’attenzione del delegato provinciale del CONI verso la realtà del centro di accoglienza è espressione del principio fondamentale dello sport: stare bene fisicamente per stare meglio moralmente con sé e con gli altri.  Lo sport è espressione alta e nobile di incontro che educa alla formazione di una identità personale, alla cooperazione, all’accettazione dell’idea di vittoria e dell’idea di sconfitta, espressioni queste integranti della nostra vita, accettarle con equilibrio interiore, senza arroganza e senza rancori, significa creare le basi per una cultura di pace».

 

 

 

 

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