COMISO: UN PONTE VERSO DIO

Come ogni anno, i giovani del TLC di dieci diocesi italiane si stanno incontrando. Ed infatti quello che si prospetta sarà un fine settimana davvero intenso. Nei giorni tra il 25 ed il 27 Luglio, presso la Villa Orchidea, si svolgerà l’annuale convegno nazionale del TLC. Un evento senza precedenti quello che ci si accinge a vivere, in quanto è la prima volta dalla nascita del movimento che tale incontro abbia luogo nella diocesi di Ragusa. Ma cos’è il TLC? E’ un movimento  cattolico laico nato nel 1967 in Brasile da un’intuizione del padre gesuita Haroldo Rahm, la cui sigla indica le tre parole brasiliane “Treinamento de Lideranca Crista” (ovvero Allenamento di Leaders per Cristo). Tale movimento è nato come strumento di allenamento per imparare un nuovo modo di vivere, vivere da leaders al servizio di Dio, e si rivolge ai giovani. Aspetto caratteristico del movimento infatti è L’Apostolato dei giovani per i giovani.

Quest’anno il tema generale dell’Incotro, che varia ogni anno, sarà L’AMORE DI DIO e l’incontro stesso sarà dedicato a Papa San Giovanni Paolo II.

All’evento  saranno presenti tutti i membri del coordinamento nazionale ( nella foto loro tutti ), alcuni dei quali hanno rilasciato qualche dichiarazione a riguardo. Roberto Gentili, rettore nazionale, ha dichiarato che “Le varie diocesi costituiscono varie membra di un solo corpo, il TLC, che ha come solo scopo quello di far scoprire l’amore di Dio a più giovani possibile…”.

Marilena Battaglia, membro del coordinamento nazionale rappresentante della diocesi di Ragusa ha dichiarato “di essere molto orgogliosa e grata a Dio per tutto ciò che si è riusciti ad organizzare per questo evento. I ragazzi della diocesi, da settimane, si stanno preparando al meglio per organizzare l’evento nei minimi dettagli e rendere l’esperienza a tutti coloro che verranno davvero speciale”. “Inoltre”, ha dichiarato sempre la Battaglia, “questa, come ogni esperienza vissuta in Cristo, sarà un’occasione di incontro-confronto fra tutti i partecipanti oltre naturalmente un modo, per chi verrà da fuori, di conoscere Comiso ed il mare del litorale ibleo”.

Altro intervento significativo è quello reso da Padre Salvatore Vaccaro, assistente spirituale nazionale del TLC, il quale ha dichiarato che “questo è un appuntamento che vuole rafforzare l’entusiasmo e la gioia di annunciare Cristo presente nella Chiesa, malgrado la nostra fragilità e le difficoltà di cui siamo consapevoli. Tante volte, guardando solo il nostro piccolo ambiente in cui viviamo potremmo giungere alla conclusione che la Chiesa sia solo a immagine di quella che conosciamo e nella quale viviamo, dimenticando che la realtà è molto più grande di quella di cui abbiamo esperienza noi. Incontrarsi è ascoltarsi, imparare la lingua che il mondo oggi parla, confrontarsi, accogliere il buono che c’è negli altri e donare ciò che di buono noi abbiamo. Il tema di quest’anno vuole proprio seguire questo cammino. Coscienti di quanto Dio ci ami e dei modi in cui ce lo manifesta, siamo chiamati a “partire” per ridare speranza, per annunciare, come dice Papa Francesco nella Evangelii gaudium, che Dio Padre aspetta a braccia aperte perché tutti possano abbracciarlo senza difficoltà e la Chiesa è chiamata ad essere sempre la porta aperta del Padre”.

L’evento sarà così strutturato: L’incontro avrà inizio nel pomeriggio del 25 con l’introduzione del tema generale e lo svolgimento di diverse attività. Nella mattinata del sabato 26 si continuerà a trattare il tema, con l’intervento di diversi relatori tra i membri del coordinamento nazionale, e con l’intervento finale di Mons. Paolo Urso, vescovo della diocesi di Ragusa. Il sabato pomeriggio e la serata saranno dedicati a momenti di fratellanza e condivisione tra tutti i partecipanti. Nella mattinata della domenica 27 vi sarà il momento conclusivo dell’incontro, con le considerazioni finali e i saluti.

 

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