LA CORTE DEI CONTI NON APPROVA IL PIANO DI RIEQUILIBRIO DI SCICLI

 “Uscire dagli scogli è una operazione che va fatta Ora, non fra sei mesi, ma Ora! Non è un compito né semplice né veloce, ma che faticosamente si sta portando avanti e di cui qualche risultato comincia ad intravvedersi, come anche la magistratura contabile, fra non molto, non potrà non cominciare a prender atto.”

Così Susino, scudato dai suoi difensori di fiducia, affermava, non più tardi di sabato scorso, in occasione della sua accaldata conferenza stampa a proposito della preoccupante situazione contabile e finanziaria del Comune di Scicli.

Orbene, la Corte dei Conti (a sole 48 ore dalle dichiarazioni di Susino e 72 ore dalla audizione dell’Assessore  Savarino) ha finito invece per prendere atto della più assoluta inoperatività del Sindaco Susino, della sua Giunta “modello GT” e targata Partito Democratico nonché della sua maggioranza di stampo pirandelliano, bocciando tout court il Piano di riequilibrio finanziario fortemente voluto ed approvato dalla medesima attuale maggioranza con apposita delibera consiliare.

Infatti alle ore 10 in punto di lunedì 21 u.s. per pec la Corte dei Conti ha notificato al Sindaco il dispositivo della Sentenza di non approvazione del Piano di riequilibrio finanziario del Comune di Scicli, riservandosi di trasmettere la Sentenza contenente le motivazioni.

Lungi dal gioire per ciò, rivolgo un accorato appello e faccio voto al Dott. Giovanni Trovato, attuale Assessore alle Finanze del Comune di Scicli, affinché, bonificato l’ambiente da eventuali azzeccagarbugli  infestanti,  da Oggi stesso organizzi sia un nucleo tecnico ristretto ma da Lui coordinato, in grado di formulare e riproporre al Mininter, nel breve volgere di quindici giorni, un nuovo piano di riequilibrio decennale che tenga conto anche della recente nota del Settore tecnico n. 4774 del 15 luglio 2014 (a proposito di ulteriori debiti fuori bilancio)  e sia un Ufficio in seno al Suo Assessorato che, anche con l’ausilio di tecnici incaricati esterni all’ Ente, accerti le eventuali responsabilità di tipo erariali anche di tipo omissive. 

Solo così, probabilmente, si renderebbe un vero servizio alla Città evitando di condannare  l’Ente da Lui amministrato ad un mai auspicabile dissesto finanziario imposto dalla Magistratura Contabile

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it