LE DEFEZIONI NEL MOVIMENTO CINQUE STELLE E LE NOMINE DA PRIMA REPUBBLICA

“Non è di solito uso del sottoscritto andare a sindacare sulle faccende che accadono a casa degli altri. Quando queste, però, rischiano di minare il regolare andamento dell’attività amministrativa, invero già alle prese con parecchi deficit, è chiaro che la preoccupazione, oltre che essere legittima, è destinata a crescere in maniera smisurata”. E’ quanto sottolinea il consigliere comunale del movimento “Il Megafono”, Mario Chiavola, a proposito delle ultime defezioni in seno al Movimento 5 Stelle che, se non hanno ancora mutato in maniera decisiva la geografia del civico consesso, rischiano comunque di ingenerare una situazione caotica che, proprio in prossimità dell’approvazione del Bilancio di previsione 2014, non serve a generare la dovuta tranquillità. “Dico tutto questo – aggiunge Chiavola – per il bene della città perché a fronte di una gestione della cosa pubblica assolutamente insufficiente, in tempi di calma politica per i Cinque Stelle, non oso neppure immaginare che cosa succederà nel momento in cui questo dibattito interno al movimento di Grillo si ripercuoterà sull’attività amministrativa, determinando ulteriori scompensi a danno di una città che chiede, invece, che sia attuata quella rivoluzione promessa dal sindaco Piccitto e di cui, fino ad adesso, non si ha il vago sentore. Neppure la nomina del nuovo esperto per l’Ambiente, Antonio Zanotto, si può definire una novità rivoluzionaria. Anzi, a dirla tutta, abbiamo l’impressione di una manovra che puzza parecchio da Prima Repubblica, nell’accezione negativa del termine. Zanotto, di cui non mettiamo in discussione le capacità professionali, è oggettivamente un trombato grillino alle elezioni Europee a cui, con buona probabilità, l’entourage pentastellato ha cercato una collocazione per fargli ottenere una prebenda che possa in qualche modo risarcirlo delle fatiche economiche sostenute in campagna elettorale. Nulla di nuovo, dunque, ma tutto ampiamente già visto. E se a ciò si aggiunge la precarietà dell’intero gruppo consiliare pentastellato, che sta facendo registrare una serie di defezioni, si capisce come il timore per il futuro di Ragusa, sotto l’aspetto amministrativo, sia tutt’altro che infondato. Chiediamo, dunque, al sindaco e ai componenti della Giunta di non farsi distrarre più di tanto da ciò che sta accadendo nel loro movimento. E’ fondamentale che cerchino di guidare al meglio questa imbarcazione, la città di Ragusa, che, purtroppo, finora ha fatto acqua da tutte le parti”.

                                                                  

                                                                       

                                                                         

 

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