PRESENTATO AL PORTO TURISTICO DI MARINA DI RAGUSA IL PROGETTO “VELABILE”

RAGUSA – Lo sport come momento di aggregazione sociale in cui le persone tornano a confrontarsi ed interagire, dove i limiti psicofisici si traducono in una sfida comune che rispolvera i principi della solidarietà e dell’umanità. E’ tutto questo il progetto “VelAbile” che è stato presentato stamani al Porto Turistico di Marina di Ragusa. Il progetto è promosso dai Rotary Clubs Ragusa Hybla Herea, Vittoria e Comiso, con la sinergia fra le due scuole di vela di Marina di Ragusa e Scoglitti, e servirà ad attivare un percorso che permetterà anche ai disabili di praticare lo sport della vela attraverso un’imbarcazione speciale, la “2.4mR”, adatta tanto a velisti normodotati quanto a diversamente abili, scelta come classe in singolo per le ParaOlimpiadi. Un progetto presentato da Mario Schininà, presidente del Rotary Club Hybla Herea di Ragusa, da Francesco Iacono, vicepresidente nazionale della Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, e a cui il Porto Turistico di Marina di Ragusa ha fin da subito dato la sua piena collaborazione, come ricordato dal presidente Giulio Stanzione. Ad intervenire anche il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, l’assessore ai Servizi Sociali Gianflavio Brafa e il campione paraolimpionico Giuseppe Carruba. Un progetto sperimentale che, ci si augura, possa trovare emulazione anche in altre aree della Sicilia perché la vela verrà vista come catalizzatore che sensibilizza al tema della disabilità e, al contempo, promuove i valori della socialità e dell’uguaglianza, che proietta verso una visione della vita stimolante ed entusiasta, fatta di nuove sfide ed opportunità. Lo sport si riappropria anche del suo ruolo riabilitativo, quale supporto per i ragazzi disabili o infortunati: agendo sulla sfera psicologica ed emotiva, li motiva all’autonomia e alla fiducia in se stessi. Può associarsi, in taluni casi, anche il recupero, totale o parziale, delle funzioni fisiche. L’attenzione è volta alla preparazione tecnica, impegnando i velisti in una metodica ed incrementale attività fisica, che li educhi a superare la fatica, irrobustendo il corpo ed il carattere. Strutture realizzate ad hoc e personale dal know-how specifico supportano il disabile nelle attività, assicurando, con efficienza e professionalità, un allenamento tecnico in grado di accompagnarlo sino a livelli di portata agonistica. Il progetto si proietta nel lungo periodo in termini di attività sviluppate e risultati conseguibili: l’intento è dare un servizio che assicuri ai ragazzi la durevolezza e la sicurezza su tutto il percorso di preparazione. “L’auspicio è che VelAbile – ha spiegato Schininà – faccia da volano alla nascita di altre scuole vela per disabili presso le Scuole Vela Federali del resto della Sicilia. Per l’erogazione dei corsi verranno utilizzate imbarcazioni speciali, la 2.4mR. L’elemento di differenziazione che consente anche ad un disabile di condurre questo tipo di imbarcazioni, è la seduta destinata al timoniere. Le regate vengono disputate in formula “open”, cioè aperta sia a uomini e donne normodotati che disabili, consentendo a tutti di regatare senza distinzione”. Alla presentazione sono inoltre intervenuti i rappresentanti delle associazioni Handy Sport Ragusa, Aiffas Vittoria, Csr Sicilia, Cip Sicilia.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it