NOVA VIRTUS, ULTIMA TRASFERTA A LICATA

RAGUSA – Ultima trasferta stagionale per la Nova Virtus che domenica si reca nella tana della Studentesca Licata (arbitri Cinzia Savoca di Bagheria e Matteo Vilardi di Trapani), per onorare la penultima gara della stagione. Una partita quasi del tutto insignificante per la classifica dei virtussini, dopo che la Federcanestro ha deciso di promuovere in Dnc le prime quattro classificate della poule promozione, eliminando la coda dei play-off. Un obiettivo, quello del salto di categoria, che la Nova Virtus ha, quindi, già centrato matematicamente, insieme ad Aretusa e Milazzo, a due giornate dal termine della fase. In lotta per l’ultimo posto utile, invece, proprio la Studentesca Licata, insieme al Cocuzza San Filippo del Mela, ultimo avversario superato dalla Nova Virtus, prima della sosta pasquale e, per l’appunto, della lieta novella della promozione diretta. Agrigentini, dunque, con grandissime motivazioni (La Marca e soci devono mantenere i due punti di vantaggio sul Cocuzza, prima di dover rendere visita alla capolista Aretusa nell’ultima partita dell’anno), ma virtussini che non intendono fare da vittima sacrificale, sia per onorare sino in fondo il campionato, sia per mantenere il secondo posto in graduatoria che i ragusani si contendono con il Milazzo (che domenica ospita proprio l’Aretusa). Il Minibasket Milazzo, peraltro, sarà l’ultimo avversario di scena al PalaPadua,  tra una settimana. La Nova Virtus si recherà a Licata al gran completo e giocherà certamente senza grandi pressioni addosso. Il tecnico Massimo Di Gregorio, peraltro, ha catechizzato i suoi, dicendo chiaro e tondo che bisognerà profondere il massimo impegno, per onorare lo sport, soprattutto per il fatto che Licata è tra le squadre che ancora puntano ad obiettivi di rilievo. L’ambiente si preannuncia infuocato, con Licata che per di più avrebbe il dente avvelenato anche per l’epilogo della partita d’andata, quando la Nova Virtus spinse il piede sull’acceleratore, benché avesse la vittoria già in tasca, ma solo per incrementare la differenza canestri, vista la classifica del tutto aleatoria in quel momento della poule promozione. E se i licatesi devono vincere per conquistare il quarto posto, per i ragusani, è comunque sempre aperto, come accennato, il discorso “seconda piazza” che non va affatto disdegnato. Il coach ragusano potrà disporre di tutti gli effettivi e cercherà di mettere a nudo, coinvolgendo il massimo numero di atleti, le pecche del roster licatese, in primis la panca un tantino corta. Ci saranno da bloccare i cecchini locali (da Savarese a Manattini), ma anche da mettere il bavaglio all’esperto Falanga, sempre molto pericoloso sotto i tabelloni, insieme a Mario Pozzo. Senza contare che il team di Castorina può contare su un giocatore, come Beto Manzo, che ad onta dell’età, ha spesso fatto la differenza anche quest’anno in C regionale.

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