PRESENTATE LE COMMISSIONI DI STUDIO DEL LABORATORIO POLITICO CULTURALE 2.0

A neanche un mese di distanza dal battesimo ufficiale del Laboratorio politico culturale 2.0, ieri è stato presentato, in una sala gremita di simpatizzanti e di sostenitori, in via Archimede n° 17, il Governo ombra 2.0.
16 Commissioni composte da circa 90 tra esperti, professionisti e politici, ma anche associazioni di categoria  e di volontariato, che sin da oggi inizieranno a dar vita a quel progetto di rinnovamento politico, sociale ed economico fatto di critiche, ma sopratutto di proposte per una politica altra. Non appena le Commissioni si insedieranno eleggeranno i loro presidenti e stileranno i loro programmi. 

“La nascita del Laboratorio – ha dichiarato Sonia Migliore, presidente onorario dell’Associazione – è la nostra risposta ad uno stato di cose non più sopportabile. Se prima avevamo destato l’interesse di  tantissimi cittadini, oggi, quell’interesse si è già trasformato in qualcos’altro. La gente ha voglia di partecipare, di esserci. L’entusiasmo ed il calore che sentiamo intorno a noi sono la prova tangibile che il territorio ha colto il vero significato del Laboratorio e delle sue Commissioni. Vogliamo sovvertire la piramide del potere. Da oggi sarà la gente, con il suo lavoro, con i suoi contributi a determinare la rinascita di Ragusa. Il consenso sin qui riscontrato ci conforta della bontà della nostra idea, che sta rispondendo ad una reale esigenza della cittadinanza. Siamo la reazione ad una politica priva di programmazione. Le recenti vicende che hanno coinvolto Claudio Conti e l’assessore Campo o i bandi di gara che vanno riscritti due o tre volte, solo per fare degli esempi, sono la manifestazione più evidente di come questa classe politica stia navigando a vista”.

“Il Laboratorio senza Commissioni non può esistere – ha dichiarato il presidente Claudio Castilletti – queste 16 Commissioni sono la struttura e l’anima del Laboratorio, che, da parte sua, ne veicolerà gli studi e le iniziative. Le Commissioni naturalmente affronteranno specifiche tematiche, ma non per questo vanno considerate come dei comparti stagni, anzi esse coopereranno tra loro al fine di proporre soluzioni alternative quanto più complete, esaurienti ed esaustive possibili. Le Commissioni, inoltre, non avranno un ruolo semplicemente propositivo, ma presenteranno progetti: europei o regionali per intercettare fondi per l’imprenditoria, l’agricoltura o il turismo. Infine, siamo felici di potervi già annunciare il primo evento del Laboratorio 2.0 organizzato dalla Commissione Ambiente, che si terrà il prossimo 31 maggio, dal titolo gli Opifici di Pace”.

“Il tema del convegno sugli Opifici di Pace – ha dichiarato Vito Morando, della Commissione Ambiente – sarà quello si presentare una volta per tutte il rifiuto non più come un problema, ma come una risorsa”.

 

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