IL CONSIGLIERE COMUNALE DI VITTORIA ENZO CILIA ESPRIME IL SUO DISAPPUNTO

Oggi 17 Aprile, alle ore 10.30, i consiglieri comunali dell’opposizione di Vittoria hanno convocato una conferenza stampa nella sede della Segreteria del Consiglio Comunale.

Il Consigliere Enzo Cilia esprime tutto il suo disappunto: “Io non ho convocato e non partecipo a conferenze stampa con altri gruppi consiliari che seppur hanno condiviso le posizioni del nostro gruppo consiliare sulla questione della variante del PRG non sono il mio orizzonte politico e anzi, rischiano di far precipitare nel caos e nell’avventura una città stanca e delusa da chi pensa solo a sopravvivere a se stesso”. “Io sono pronto a fare la mia parte” – aggiunge Cilia – “è chiaro che i miei interlocutori sono esclusivamente nel centro sinistra”.

Questione delicata quella del PRG di Vittoria. Il Consiglio Comunale nella seduta di Venerdì 17 Aprile, ha approvato, dopo varie vicissitudini, l’emendamento proposto ed elaborato da tutta l’opposizione, con il contributo di Sinistra Ecologia Libertà e dei consiglieri Enzo Cilia, Mariella Garofalo e Giuseppe Mustile.

L’emendamento indica una nuova variante del PRG della città e punta ad uno sviluppo ecocompatibile e non ad una ulteriore cementificazione del territorio.

“Non possiamo acconsentire in alcun modo allo schema proposto dall’Amministrazione” – si legge in un passo dell’emendamento – “non solo per le note vicende legate a tutto l’impianto complessivo ed alla cartografia, ma anche per le palesi contraddizioni dello schema proposto in palese violazione con le direttive del consiglio comunale del 2008 che sono vincolanti per qualsiasi amministrazione e gruppo di lavoro. In tal senso l’emendamento vuole riportare nello schema di massima le previsioni approvate dal consiglio comunale, contenere l’idea espansionistica e tende a riequilibrare l’impostazione complessiva dello schema di massima e a trovare un punto di incontro che sia rispettoso della legalità”.

Il gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Libertà di Vittoria non si fida di un gruppo di lavoro che commette leggerezze come quella d’aver lavorato su una cartografia palesemente falsata, in quanto non rispondente alla realtà dei luoghi e quindi con tutte le inesattezze che ne sono derivate in termini di correttezza delle volumetrie. Chiede quindi, a gran voce, la riassegnazione dell’incarico per rielaborare tutte le cartografie e gli allegati tecnici, per far si che venga risolta l’incresciosa situazione.

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