STOICO CLAN

RAGUSA – L’Audax Clan sfiora l’impresa al Fussazzo di Milazzo perdendo di misura 27 a 25 contro le Aquile del Tirreno, i ragazzi del presidente Sartorio dovranno ancora attendere la finale per l’unico posto libero per accedere alla C1 2014/2015, l’incontro da disputarsi contro i Briganti di Librino è programmato per domenica 27 aprile ’14 in casa dei tuttoneri. Per giocare a rugby occorrono 15 giocatori, tanti quanti gli iscritti a referto per questa semifinale, tantissime le defezioni e i problemi di infermeria ma l’amore e l’attaccamento alla maglia ha fatto da comune multiplo denominatore, così i senatori del glorioso Clan si sono stretti a coorte e dato vita a un incontro di notevole spessore agonistico tenendo testa punto a punto ai peloritani. Canzonieri, Puglisi, Nicita, Avola, Piccirelli, Furnaro, Criscione R., Gurrieri, Tavernese, Criscione D., Cannata, Bellina S., Bellina A, Baglieri, Pluchino: questi i 15 leoni che si sono battuti allo strenuo delle forze per cercare di staccare il biglietto per la C1, impresa solo sfiorata;
Ma andiamo alla cronaca, già al 3° minuto Bellina S. sciupa l’occasione di portarsi sul 3 a zero grazie ad un c.p. nel successivo cambio di fronte è però la formazione peloritana a portarsi in vantaggio con una meta non trasformata è il 7° (5-0), le due formazioni si equivalgono anche se i messinesi sono più fortunati nel concretizzare le palle vaganti, difatti è il 26° quando le Aquile sfondano la difesa Iblea riuscendo a depositare in meta al centro dell’H e successiva facile trasformazione (12-0). Gli Iblei punti nell’orgoglio iniziano a macinare gioco e piazzarsi stabilmente nella metà campo peloritana, gioco molto falloso quello dei ragazzi in maglia giallo/blu, al 30° calcio piazzato per il piede caldo di Bellina S. che smuove lo zero nel tabellino (12-3). Gli iblei approfittano del calo di tensione della formazione di casa e premono sull’acceleratore, al 35° nuova punizione per il XV di capitan Cannata, Bellina S. centra nuovamente l’H (12-6). 
La pressione degli ospiti diventa incontenibile al 37° Bellina Alessandro lanciato a meta viene placcato al collo a pochi centimetri dalla linea del paradiso, meta tecnica trasformata dal fratello Salvatore per il sorpasso (12-13). A tempo quasi scaduto ecco la terza meta delle Aquile al 39° rimette davanti la testa la formazione di casa (17-13).

Seconda frazione di gioco:

Al 43° minuto finalmente il Sig. Greco si ricorda di avere dei cartoncini colorati in tasca, e manda per 10 minuti in purgatorio un messinese reo dell’ennesimo continuativo fallo antisportivo. Gli Iblei approfittano della superiorità numerica e al 45° riescono a varcare con Criscione R. la linea di meta, Bellina S. trasforma per il nuovo sorpasso (17-20). La battaglia si accende e il gioco si fa duro, i ragazzi Iblei cercano in tutti i modi di tenere a bada i nervi, considerato che non ci stanno a perdere e che in pratica non avendo nessun ricambio su cui contare sanno bene che un eventuale espulsione temporanea o un’infortunio provocherebbe la sospensione dell’incontro. Al 62° nuovo sorpasso dei peloritani grazie ad una meta (24-20). Batti e ribatti nel cambiamento di fronte e questa volta sono gli iblei che hanno l’occasione di accorciare il divario grazie ad una punizione che però, inspiegabilmente, Cannata e C decidono di non piazzare e giocare alla mano, ed è sul successivo cambio di fronte che al 76° Greco concede un c.p. da posizione facilissima alle Aquile che non si fanno pregare e allungano (27-20). Ma oggi le Aquile devono fare i conti con l’aggressività del Clan che non cede di un centimetro e vuole portare a casa l’intera posta in palio, al 78° un indomito Criscione Raffaele varca la linea di meta e lascia a Bellina S. la possibilità di impattare e andare ai calci supplementari, nulla da fare anche se restano ancora due minuti da giocare, troppo poco per tornare a varcare nuovamente la meta del Milazzo ma abbastanza per permettere al Sig. Greco di esibire “finalmente” un cartellino rosso ai danni di un peloritano ……. Puntuale all’80° il sogno si infrange e si ferma sul (27-25) del risultato finale!

A caldo capitan Cannata:

Sono orgoglioso della prestazione dei miei compagni e della voglia che hanno espresso in campo, gettando il cuore oltre l’ostacolo per poter acciuffare un risultato che sarebbe andato ben oltre il mero passaggio del turno, visto che ad unisono avevamo dedicato l’eventuale vittoria a Pippo Minardi, papà dei nostri compagni Emanuele e Luca. Ma non tutte le ciambelle vengono con il buco, resta la soddisfazione di aver ritrovato il gruppo! “.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it