IL LEADER DEI FORCONI MARIANO FERRO A S. CROCE

Il Movimento dei Forconi ha incontrato i Santacrocesi in Piazza Vittorio Emanuele. Tappa d’obbligo S. Croce Camerina visto la predominanza del comparto agricolo nell’economia del paese. Tra gli interventi registrati c’è quello di Geraldo Bertolone, Coordinatore a livello provinciale del Movimento dei Forconi. Con parole critiche ha commentato la politica di Lombardo e dei deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana. Niente, infatti, è stato fatto per la cittadinanza, come nel caso della contraffazione che rende italiani ortaggi provenienti dalla fascia del Maghreb. Con una semplice etichetta modificata, le primizie divengono italiane a discapito dei prodotti delle aziende locali e ciò accade, come ha detto Bertolone, perché la nostra merce è richiesta.

Ricordato lo Sciopero Nazionale fissato per l’8 Luglio prossimo, perché è necessario che in piazza torni l’attenzione sulle problematiche dell’agricoltura. “I piccoli imprenditori hanno fatto grande la provincia di Ragusa e la Sicilia” ha detto Bertolone, il quale ha parlato anche delle prossime elezioni regionali, anticipando che il Movimento dei Forconi si sta organizzando per portare un cambiamento dall’interno. Avverte, però, che non sono un partito, né c’è una gerarchia interna, ma sono e vogliono essere solo un movimento di lotta.

Mariano Ferro, Leader del Movimento, ha aperto il suo intervento dicendosi contento di essere a S. Croce. A chi ha criticato lo sciopero dello scorso gennaio, ha risposto che è vero che ci “siamo fatti del male, ma da anni ci fanno del male”. Dalla defiscalizzazione del carburante, alla legge contro la contraffazione, sono solo alcune delle richieste che sono state portate all’Ars, ma che ancora attendono risposte concrete. Parlando dell’accordo Ue-Marocco, Ferro si è rivolto al Sindaco di S. Croce, Franca Iurato, invitandola a stracciare la Tessera d’appartenenza al Partito Democratico, colpevole di aver sottoscritto questa liberalizzazione che danneggia l’agricoltura nostrana.

Per Mariano Ferro non c’è altra alternativa che svegliarsi e i Siciliani devono farlo ora, perché il tempo sta scadendo. Perciò ha inviato l’8 Luglio tutti i Santacrocesi ad aderire a quella che definisce la “ribellione del popolo”. In programma quasi sicuramente ci sarà il blocco dello Stretto di Messina, del Porto di Palermo, di Priolo, Milazzo e Gela, così da stoppare il petrolio che dalla nostra Sicilia parte e raggiunge il resto d’Italia. 

 

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